Ultimo aggiornamento alle 8:01
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Oliverio non può assolvere i direttori generali



COSENZA «La ricreazione è finita, a settembre si farà sul serio», assicura, concludendo l’incontro con i sindaci del Nord tirrenico cosentino il governatore Mario Oliverio. Poco prima ha rilev…

Pubblicato il: 09/08/2016 – 10:00
Oliverio non può assolvere i direttori generali



COSENZA «La ricreazione è finita, a settembre si farà sul serio», assicura, concludendo l’incontro con i sindaci del Nord tirrenico cosentino il governatore Mario Oliverio. Poco prima ha rilevato che esiste finalmente una impostazione unitaria e non campanilistica e che occorre evitare il gioco dello scaricabarile e badare alle concrete esigenze dei territori.
Analisi condivisibile ma con una eccezione, Oliverio rischia di inciampare a Cosenza nello stesso errore commesso a Reggio Calabria: assolvere dalle loro responsabilità i direttori generali. Nel caso cosentino diventa, infatti, sempre più arduo non prendere atto degli errori che quotidianamente consuma Raffaele Mauro, forse distratto o forse troppo preso dalle polemiche che in queste settimane riguardano il mondo dell’esoterismo. E sì, perché altro punto di contatto tra i vertici gestionali della sanità a Cosenza e a Reggio Calabria pare risiedere proprio nella denuncia che il sindacato ha fatto a più riprese circa il ruolo della massoneria. Nuccio Azzarà della Uil è stato addirittura apodittico: comandano più i “grembiulini” che i politici.
Per carità, nulla di disdicevole se in qualche occasione la fede massonica fa comunanza con incarichi pubblici importanti. Trattasi di mera coincidenza ma attenzione quando la coincidenza diventa quotidianità. Un attacco a Raffaele Mauro? Per nulla, solo che non si può continuare a far finta che i direttori generali siano immuni da colpe nel riordino della rete assistenziale sul territorio.
Proprio sul dualismo Cetraro-Paola, i commissari Urbani e Scura hanno avuto buon gioco nel sostenere che loro si sono rifatti essenzialmente all'”atto aziendale”, che poi sarebbe il percorso programmatico, emanato dal direttore generale dell’Asp di Cosenza. La stessa Asp che da una parte promette il potenziamento del nosocomio di Paola e dall’altra tiene nel cassetto una perizia che lo indica come ad “altissimo rischio” per la sua attuale condizione geologica.
Forse è il caso che tutti, anche Oliverio, diano un’occhiata a questo “Atto aziendale”. Chi lo ha fatto è l’esecutivo Funzione pubblica sanità della Cgil che, il 28 luglio, si è riunito alla presenza, tra gli altri, del segretario generale della categoria Francesco Spingola, del segretario regionale della Cgil medici Francesco Masotti e del coordinatore provinciale Cgil medici Giuseppe Angelo Vulcano. Se non è stata una stroncatura, poco ci manca perché tutti hanno «analizzato gli aspetti più rilevanti della nuova proposta di sanità che dovrebbe realizzarsi sul territorio, evidenziandone le criticità: la rete ospedaliera rimane ancora carente di posti letto e quelli previsti sono mal distribuiti fra le strutture con evidenti squilibri a livello territoriale».
E ancora: «Per quanto riguarda la rete territoriale c’è da evidenziare la forte discrasia nelle linee guida regionali, i cui criteri di calcolo previsti e applicati penalizzano fortemente il territorio provinciale. L’organizzazione dei nuovi Distretti presenta un’evidente contraddizione tra gli indicatori socio-economici che caratterizzano il territorio e le strutture previste». Non bastasse, secondo la Cgil, nell’atto aziendale emanato da Raffaele Mauro «non si tiene conto delle affinità storiche e della continuità territoriale, nonché della carenza di reti indispensabili al funzionamento del sistema e soprattutto alla fruibilità ed accessibilità dei servizi di cura e di assistenza».
La ricreazione è finita, ma deve finire per tutti.

pa. po.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x